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Le situazioni comiche latitano ed anche la presenza di attori prestigiosi è spercata perchè Woody Allen appare del tutto spaesato in un'atmosfera lontanissima dalle sue corde e Sharon Stone si limita ad una paio di fugaci apparizioni. Cast la prostituta Maria Grazia Cucinotta lo sceriffo Kiefer Sutherland Fotografia Vittorio Storaro Soggetto tecnico Ruy Folguera Bill Wilson Link
Leona Lampos Alessandro Benvenuti: Doppiatori e personaggi Niseem Onorato: Elvio Giorgi Fotografia: Massimo Intoppa, Carlo Maria Montuori Montaggio: Carla Simoncelli, Domenica Varone Musiche: Savio RIccardi Scenografia: Eugenio Liverani Costumi: Eugenio Liverani Produttore: Janus International Srl Prima visione Prima TV Italia Dal: 12 maggio 2008 Al: 20 maggio 2008 Rete televisiva: Canale 5 Si invita a seguire le linee guida del Progetto:Fiction TV. (Guida alla compilazione della tabella) Mogli a pezzi è una miniserie televisiva del 2008, diretta da Vincenzio Terracciano e Alessandro Benvenuti, prodotta da Janus International Srl e trasmessa in Italia su canale 5 dal 12 maggio 2008. Protagonisti della fiction sono Manuela Arcuri, Giuliana De Sio, Eva Grimaldi, Lorenza Indovina e Valeria Milillo. Indice 1 Trama 2 Ascolti 3 Sigla di apertura 4 Collegamenti esterni Trama In un giorno di pioggia, Alice è legata e imbavagliata in un casolare di campagna e, attraverso una serie di flashback ripercorre gli avvenimenti che l'hanno trascinata in questa situazione.
La regia di Alessandro Benvenuti e di Vincenzo Terracciano risulta sopra la media delle fiction d'intrattenimento. Si permettono di girare con una certa libert� creativa (la macchina da presa segue i movimenti degli attori e gioca con gli elementi esterni) e questo � gi� un buon motivo per seguire un prodotto che non vuole essere didascalico o moraleggiante. Tra amori difficili e sentimenti contradditori, tra il lusso di un vestito d'alta moda e un paio di scarpe rubate, si inserir� anche la tempesta mediatica di un omicidio che sconvolger� il paese. Il motivo per denunciare un malessere sociale? No. Qui per fortuna c'� solo il gusto e la voglia di raccontare una storia.